Chesapeake Bay Retriever in Italia


Vai ai contenuti

Diario di zampa

Delta

Delta Cajun - diario di zampa

I miei genitori sono papà Breaux e mamma Queenie. Sono nato nel Mississipi, a Picayune, e lì ho vissuto per i primi 4 mesi della mia vita.

Il 25 aprile 2002, dopo una serie di pratiche burocratiche quasi infinite e svariate miglia percorse con il mio allevatore, Ford, per le visite dal veterinario per le pratiche per l'esportazione, mi sono imbarcato a New Orleans per Atlanta e poi sul volo "Delta 74" da Atlanta a Milano. Durante la sosta ad Atlanta dei signori molto gentili mi hanno rifocillato e fatto passeggiare, e poi, giunto a Malpensa, altra visita dal veterinario e finalmente l'incontro con la mia nuova famiglia.

Loro pensavano di trovare un cane provato dal viaggio, invece io ero vispo e sveglio come un grillo, facevo dei salti incredibili nella gabbia dove mi avevano messo, forse anche perchè lì vicino c'era una cassa piena di serpenti, che inquietavano un po' e puzzavano tanto ...

La prima volta che ho visto la mia padrona ero ancora nel deposito dell'aeroporto, lei si è avvicinata alla gabbia sorridendo, intimidita e commossa di incontrarmi, ha infilato la mano per accarezzarmi ed io immediatamente le ho fatto capire che avevo il mio caratterino, torcendole il polso per mordicchiarla. Ero un cucciolo, avevo quasi 4 mesi, cosa dovevo fare?

Mi hanno rimesso nel Kennel e mi hanno trasportato fuori, verso la loro macchina. Mi avevano visto solo in fotografia, mi consideravano un bel cane ma, modestamente, non pensavano proprio che fossi così bello!

Ho incantato il mio padrone con lo sguardo, la prima cosa che lui ha visto di me, attraverso una fessura del kennel. Ha visto i miei begli occhi color ambra, che lo fissavano intensamente e con curiosità. Loro mi avevano desiderato molto, ma anche io mi ero impegnato tanto per raggiungerli, tutto solo e così giovane!

Durante il viaggio in macchina verso casa si è presentato il problema di trovarmi un nome. Tra i tanti presi in considerazione nessuno soddisfaceva appieno la mia nuova famiglia. Ford aveva detto loro di non avermi dato un nome per non affezionarsi troppo ad un cucciolo che inevitabilmente lo avrebbe lasciato e poi riteneva che assegnarmi il nome dovesse essere un privilegio dei miei famigliari. Per tutta la mattina, in aeroporto, gli incaricati dello sdoganamento e dell'ufficio del veterinario si erano rivolti a loro dicendo "Ah, voi siete quelli del cane Delta" (nel senso della compagnia aerea che mi aveva trasportato) così, non ricordo chi dei due lo propose, decisero che il mio nome dovesse essere quello. Ogni tanto qualcuno sentendo come mi chiamo aggiunge "E' una femmina?" ma poi tutto si chiarisce.

Siamo arrivati nella nostra casa, con un grande terrazzo, il giardino e una bella cuccia fatta apposta per me, con tanto amore. Ho cominciato a girare per studiare il mio nuovo territorio, c'era tanto sole ma anche molti angoli d'ombra, l'erba, le siepi, l'acqua fresca, ma ... mancava il cibo!!! Ho fatto sentire subito la mia voce, per far capire che avevo fame, magari era il fuso orario diverso, ma lo stomaco brontolava ...

Sono trascorsi 6 splendidi anni. Adesso siamo in due. Una bella mattina di ottobre 2003, quando qui sul lago splende il sole ma la giornata è limpida e tranquilla, mi stavo rilassando dopo aver mangiato quando vedo arrivare i miei padroni con un'espressione solenne. Lei è entrata nel recinto con me, mentre lui teneva in braccio un batuffolo marrone, che mi sembrava vagamente familiare. Ci hanno avvicinati attraverso il cancello ed io l'ho annusata un po', mentre lei mi leccava il muso. Così ho conosciuto la mia Diana, che da allora vive con me. All'inizio era troppo piccola, durante il giorno stava nella parte del giardino opposta alla mia, ci sentivamo (si che la sentivo, con gli urli che lanciava quando si sentiva triste ...) ma ci vedevamo poco. Quando in casa c'era qualcuno lei poteva girare libera per il giardino (e la cosa mi dava un po' fastidio), poi ci mettevano insieme, sotto controllo loro, perché lei era troppo piccolina per giocare liberamente con me. Altre volte ero io che potevo andare nella parte di giardino dove viveva lei, dove c'era la mia vecchia cuccia. Lì annusavo in giro e controllavo che fosse tutto in ordine, poi giocavamo insieme.

Era piccola ma già decisa, avevamo una corda con la quale ci divertivamo, lei me la sfilava dalla rete e se la portava in giro per il prato, e quando eravamo insieme ognuno tirava un capo e Diana non cedeva mai, anche se io ero ovviamente più forte.

Quando è cresciuta è venuto il momento di metterci insieme, io avevo una cuccia da un posto, nella quale non entravo mai - soprattutto non ci dormivo - e la prima notte l'abbiamo divisa, come se l'avessimo sempre fatto. Diana adora dormire in cuccia, così quando lei ci si è infilata per dormire, l'ho seguita. Lei stava dietro ed io davanti, per proteggerla. Dopo qualche giorno è arrivata una bella casetta per due, ora siamo decisamente più comodi. C'è anche una finestra vista lago, e ogni tanto uno di noi si mette a guardar fuori, magari mentre l'altro dorme. Per più di un anno avevano provato di tutto per convincermi a dormire in cuccia, io invece preferivo sdraiarmi davanti all'ultima porta dalla quale loro erano passati per tornare in casa, così da essere più vicino a loro e nello stesso fare la guardia alla mia casa. Ci restavo anche quando pioveva, solo raramente mi riparavo sotto al portico. A noi l'acqua piace, in tutte le sue manifestazioni, e ci piace vivere all'aperto. Quando sono in casa sono contento, perché posso stare con la mia famiglia, ma dopo qualche ora smanio per uscire e stare all'aria aperta, anche in inverno. Così facendo posso anche controllare che in giro sia tutto in ordine, per stare più tranquillo. Non sono un cane aggressivo, ma ci tengo che la mia casa e la mia famiglia siano ben protetti da me, e quando mi distraggo io ora ci pensa Diana, siamo una bella coppia anche in quello.

Ad aprile 2009 sono nati i cuccioli di Diana e miei. Ora i cuccioli hanno raggiunto le loro famiglie. Con noi è rimasto Bomber, e presto saremo uno splendido trio di Chesapeake.


Home Page | Storia e standard | Delta | Diana | Bomber | Cucciolata del 2009 | Utilities | Mappa del sito


Menu di sezione:


Torna ai contenuti | Torna al menu